Chiamiamoli Eco-mostriciattoli perché non raggiungono nemmeno la "dignità" degli eco-mostro che ormai (purtroppo) conosciamo in altre zone della Sardegna e dell'Italia.
Li hanno costruiti dove non dovevano, brutture di questo genere dovrebbero esistere solo nelle zone industriali, anzi no, anche nelle normali zone industriali il decoro e la cura dell'immagine dovrebbero essere il primario interesse dei costruttori e delle amministrazioni che danno le necessarie autorizzazioni.
In questo caso no, non è accaduto. All'interno della città si è consentito che si costruissero due orribili "casermoni", si è concesso che le attività iniziassero anche con la costruzione non finita, si è lasciato che i clienti si ritrovino praticamente dentro un cantiere anziché in un esercizio commerciale, cumuli di pietre, camion, gru e persino una immensa e pericolosa voragine sono il contorno di questi brutti palazzoni. Non so niente di urbanistica ma non ci vuole nessuna laurea per capire che non va bene, che la città non si violenta in questo modo, deve pur esserci un altro modo, deve pur esserci un sistema che possa coordinare edilizia, lavoro e gusto del bello in una città che si autodefiniva "l'Atene Sarda". Invece siamo costretti a subire questo ennesimo brutto spettacolo urbanistico. Fino a quando?